giovedì 19 febbraio 2009

Sciopero a Prato contro la crisi nel Tessile

Tessile/ Mobilitazione a Prato il 28 contro crisi, tutto pronto
Uno striscione lungo un chilometro girerà per il centro
postato 13 ore fa da APCOM

Prato, 19 feb. (Apcom) - Tutto pronto per la mobilitazione del distretto tessile di Prato contro la crisi: è lungo un chilometro lo striscione che sarà il simbolo della protesta, una fascia laterale rossa, l'altra verde e una fascia centrale bianca con la scritta ripetuta molte volte 'Prato non deve chiudere', lo slogan scelto dal Tavolo di Distretto per la sollevare il caso Prato e trovare interlocutori in Regione e al Governo. Sabato 28 febbraio lo striscione sarà srotolato in piazza Mercatale seguendone i contorni: sorretto da oltre mille persone, attraverso via San Silvestro entrerà in piazza e da qui in via Ferrucci e in viale della Repubblica fino all'Istituto Buzzi. Biella, Como, Vicenza e Carpi e con loro altre città tessili del centro-nord, saranno presenti con gonfaloni e proprie rappresentanze istituzionali. C'è infatti un accordo fra le città tessili per richiedere all'esecutivo nazionale di essere inserite nel pacchetto di 'aiuti di Stato' a sostegno dell'economia, come avvenuto per il settore dell'auto.
"Dobbiamo far sentire la nostra voce adesso, perché fra qualche mese sarebbe tardi", sottolineano tutti, amministratori e rappresentanti delle forze economche e sociali che prendono parte al Tavolo. La mobilitazione comincia alle 9 del mattino di sabato 28. Apriranno la giornata il presidente della Provincia Massimo Logli, il sindaco Marco Romagnoli e i rappresentanti di industriali, artigiani e sindacati. Una volta che lo striscione avrà occupato piazza Mercatale, entrerà in azione un elicottero che scatterà foto e farà immagini del simbolo della protesta. Nella piazza, all'interno del parcheggio, sarà montata anche una scritta, ancora lo slogan 'Prato non deve chiudere', realizzata con elementi utilizzati nelle imprese tessili. Va avanti anche il progetto di confezionare un abito per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con l'impegno del Tavolo di Distretto a consegnarlo al Presidente in persona insieme ad un appello per Prato.

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