martedì 24 marzo 2009

Salviamo il tessile?

Sono un imprenditore tessile pratese dal 1990 e mio padre ha fondato l'azienda nel 1978.
Quello che sospettavo ha trovato conferma sia in trasmissioni televisive "vere" come ANNOZERO oppure REPORT sia parlando con altri imprenditori.
I problemi del tessile sarebbe risolvibili in tre mosse :
1) controlli nelle 4.000 aziende cinesi che sono a buon prezzo grazie alllo sfruttamento del lavoro clandestino
2)salvaguardare la filiera (dalla fibra al prodotto finito il "fatto a prato" deve essere prodotto in loco"
3)creare degli empori per la vendita diretta del nostro prodotto accorciando la filiera che fa lievitare il prezzo del prodotto di qualità

Un ulteriore aiuto si puo' avere partecipando ad Arcipelago Scec (al quale io partecipo) che aiuta attraverso i buoni locali l'acquisto di prodotti di qualità.

Se speriamo che i politici ci diano una mano possiamo dichiarare "fallito" il distretto pratese , lo potete capire se avete visto la trasmissione di Santoro dove da una parte e dall'altra non capiscono niente (volevo dire un'altra cosa!)e si danno tutti contro senza capire quello che loro stessi hanno fatto e cercano continuamente di scaricare la loro responsabilità.

Che paese è quello in cui i sindacati non difendono i diritti dei lavoratori? Che paese è quello dove le associazioni di categorie (confartigianato,Confesercenti,etc) difendono il loro stipendio e non coloro che rappresentano

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