lunedì 29 novembre 2010

Comitato per la rinascita di Prato- 21 dicembre 2010

http://64.4.56.55/att/GetInline.aspx?messageid=5f59d946-fb19-11df-ba80-002264c15484&attindex=2&cp=-1&attdepth=2&imgsrc=cid%3a5501711D9C0B4FA6B12800764F215CA6%40mycomp&hm__login=signa&hm__domain=hotmail.it&ip=10.25.148.8&d=d4591&mf=0&hm__ts=Mon%2c%2029%20Nov%202010%2020%3a43%3a03%20GMT&st=signa%25hotmail.it%407&hm__ha=01_c6851dd9f1cb89c83d6d34893b21ff74c24734289286cabc57bcaf1bd76c58aa&oneredir=1


L'Araba Fenice organizza il 21 dicembre 2010 alle ore 21,00 presso il Cinema Terminale a Prato un appuntamento significativo per tutto il distretto tessile.

Ci saranno testimonianze di chi , sulla propria pelle, ha subito il declino del maggiore distretto tessile italiano.

Nel silenzio assordante di politici, associazioni di categoria e sindacati.

mercoledì 10 novembre 2010

Le griffes salveranno il tessile...

Con un indebitamento che supera i 500 milioni, Mariella Burani fashion group dovrà rimborsare quasi 400 milioni di euro ai suoi svariati creditori. Il giudice Luciano Varotti, dopo l'ultima udienza, ha firmato il documento di stato passivo. Le differenze rispetto al progetto presentato dal commissario giudiziale riguardano in particolare i crediti in chirografo, non privilegiati. Ruscigno aveva proposto che fossero ammessi 26 milioni in privilegio e 58milioni e 400 mila euro circa in chirografo, per un totale di 84 milioni 400 mila euro. Nel documento firmato da Varotti i chirografari sono lievitati, passando a 358 milioni e 800 mila euro, aumentati di poco anche i crediti privilegiati, che sono saliti a 28 milioni e 800. La linea che vorrebbero seguire i commissari resta però quella di rimborsare totalmente i creditori privilegiati, in particolare gli ex dipendenti, che sono circa 200. In questo modo sarebbe piuttosto esigua la percentuale di credito recuperabile dai chirografari. Non saranno certo contente di questo le banche. Unicredit ad esempio, che vanta un credito di 36 milioni e 200 mila euro nei confronti del gruppo, di cui ammessi 34 milioni e mezzo, ma naturalmente in chirografo. Tra chi reclama pagamenti mai avvenuti anche marchi di moda importanti, come Patrizia Pepe di Firenze, con un credito di oltre 700 mila euro. Poi restano da valutare le domande di insinuazione al passivo pervenute tradivamente, e sono già 864. Si potrebbe arrivare a 2.500 creditori. L'udienza è già stata fissata e si terrà il 19 aprile 2011. Nelle prossime ore invece, nella sede degli Industriali di Reggio, i rapprensentanti dell'azienda incontreranno i sindacati per illustrare loro il piano industriale presentanto al Ministero.
di GIULIA GUALTIERI


fonte: www.telereggio.it