domenica 11 maggio 2014
Proposta per Prato # 2 "Iccheva ?"
lunedì 17 marzo 2014
Made in Italy a 5 stelle
Made in Italy a 5 stelle
Introduzione
Esistono allo stato attuale due leggi per definire se un prodotto o un manufatto è Made in Italy:
a) la legge 55 del 2010 denominata Reguzzoni Versace
b) la legge 166 art. 6 del 20 Novembre 2009
Nella legge 55 , piu' recente, si definisce che per un prodotto basta che 2 delle 4 lavorazioni indicate dalla legge vengano effettuate sul territorio nazionale per essere commercializzato come " Made In Italy".
Es. Nel tessile si parla di filatura,tessitura,nobilitazione e confezione
Questo ha i seguenti effetti immediati :
a) Favorisce coloro che hanno delocalizzato parte della produzione
b) Favorisce l'importazione di semi-prodotti da paesi in via di sviluppo
c) Indebolisce o distrugge la filiera produttiva (in particolare sono a rischio i primi processi produttivi)
d) Contribuisce a creare concorrenza sleale tra chi fa un prodotto made in italy "puro" e fra chi importa e/o delocalizza .
e) Favorisce l'illegalità . Molte aziende (in molti casi create da imprenditori di origine cinesi ) sfruttando la filiera e il know how di alcuni distretti produttivi (es. Distretto Pratese) offrono un made in Italy che è un mix di semiprodotti provenienti dalla cina e lavoro ,sottopagato fra conterranei, sul nostro territorio.
f) Le aziende che hanno benefici da questa legge nella maggior parte dei casi trasferiscono i loro guadagni in paesi esteri dove le tassazioni sono minori impoverendo economicamente il territorio dove vengono effettuate le lavorazioni dove non vengono re-investiti i guadagni
Invece la legge 166/2009 parla di 100% made in Italy.
Anche qui molta confusione. Intanto si tratta di una legge modello "Milleproroghe" dove si trattano gli argomenti piu' disparati. Poi non si capisce bene quanti made in Italy ci debbano essere !(?)
PROPOSTA
Nel settore alberghiero si indicano con le stelle il grado e l'efficienza della struttura che sta per ospitarti.
Il cliente sceglie valuta in piena coscienza a che struttura affidarsi.
Il metodo piu' comune è quello delle famose stelle.
Infatti un cliente che viene dagli Usa sa che se va in un 5 stelle il servizio che ricerverà si presume sarà ottimo mentre se andrà in un 2 stelle starà un po' alla sorte.
In questo senso dovremo catalogare le aziende che producono il Made In Italy .
In base alle lavorazioni effettuate sul territorio dare una stella (sono 4) , in piu' la quinta stella da dare alle aziende con criteri meritocratici.
Questo sarebbe utile sia ai buyers e /o consumatori stranieri che acquistano i nostri prodotti in piu' sarebbero utileialle aziende italiane per giustificare un prezzo del prodotto che non puo' essere lo stesso dei "semi-produttori" o dei "delocalizzatori".
Allo stato attuale un prodotto a "2 stelle" sul mercato internazionale ha lo stesso valore di un " 4 stelle" ma il prezzo di produzione finale è assai diverso !
Definire cio' sarebbe il primo passo per arrivare a catalogare e ad informare cosa vuol dire comprare un prodotto italiano a 5 stelle !
Questo salvaguarderebbe la filiera produttiva, ridurrebbe l'illegalità (chi comprerebbe un made italy a 2 stelle?), ricreerebbe ricchezza sui territori.
Saluti e buon lavoro per contatti signa@hotmail.it
giovedì 20 febbraio 2014
Proposta per il distretto tessile Pratese #1
Come mai Google non ci segnala ?
ovvero:
siamo o no un'eccellenza?
La propensione degli industriali , ma in generale degli imprenditori , pratesi e non , a stabilire strategie comuni per uscire da questa crisi complessa e strutturale , fa perdere di vista cose semplici che si possono fare Prato a partire da oggi a costo ZERO o quasi.
Affinchè cio' avvenga mi rivolgo in particolare, per questa proposta, ad Andrea Cavicchi , presidente dell'Unione Industriale Pratese nonchè del Museo del Tessuto .
Elenco di seguito il link dove dobbiamo apparire (magari alla C.C.I.A.A.è sfuggito) :
Di "sicuro" saranno sfuggite anche le dichiarazioni del CEO di Google Schmidt che vuole pesantemente investire sul Made Italy :
Il passo che si prospetta è piu' culturale che economico.
Vogliamo continuare a far arricchire le griffes di moda o vogliamo uscire dal guscio?
L'atavico problema di bassa autostima che contraddistingue la classe imprenditoriale pratese, puo' qualificarsi attraverso questo strumento fantastico che si chiama internet .
Ma ci arriveremo con altre proposte.
Rimaniamo umili, andiamo un passo alla volta.
Nel distretto tessile individuo almeno 6 eccellenze da segnalare:
- meccanotessile
- tessuti cardati da lana rigenerata (meccanica)
- tessuti e filati di alta qualità
- filati cardati
- filati da aguglieria (per il fatto a mano)
- l'intera filiera tessile (filature,tintorie,rifinizioni,tessiture etc)
si fa ?
Massimo Signori
signa@hotmail.it
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